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Gli integratori alimentari verso un consumo di massa: i dati del Censis per il 2018

Dal rapporto «Il valore sociale dell'integratore alimentare» presentato dal Censis in giugno 2019, si evince la tendenza sempre più marcata nell’adottare cure alternative, o associate, a quelle allopatiche. Secondo il rapporto, infatti, nel 2018 ben 32 milioni di italiani, praticamente la metà della popolazione, hanno adottato integratori alimentari per prendersi cura della propria salute. Sono prevalentemente persone in età attiva (il 62,8% tra 35 e 64 anni) e le donne (il 60,5%). Il 74% di questi dichiara soddisfazione nella scelta, poiché l’uso degli integratori si è rivelato efficace rispetto alle proprie attese. In aumento anche la fiducia dimostrata da medici e farmacisti verso gli integratori alimentari: nel 57,3% gli utilizzatori hanno ricevuto il consiglio di usare un integratore e nell’82% dei casi l’indicazione è giunta dal medico di base, da uno specialista o dal farmacista.

Con la loro collocazione a metà tra farmaco e alimento, gli integratori alimentari si avviano a diventare oggetto di un consumo di massa. I numeri parlano chiaro: in Italia il mercato degli integratori alimentari ha realizzato nel 2018 un valore di 3,3 miliardi di euro (+126% dal 2008) - si legge nel rapporto - Siamo al primo posto come quota del mercato europeo (23%), seguiti da Germania (13%), Francia (9%) e Regno Unito (8%). Il settore cresce grazie alla propensione degli italiani a consumare con responsabilità e con grande attenzione agli impatti sulla salute. Questo ha comportato una grande ricaduta a livello occupazionale, se si pensa che nel solo volgere di tre anni gli addetti del settore sono aumentati del 43,9% (periodo 2014-2017).

 

Ecco il rapporto completo del Censis: http://www.censis.it/welfare-e-salute/salute-gli-integratori-alimentari-utilizzati-da-32-milioni-di-italiani